giovedì 18 agosto 2011

Il Torrente Calcino, di Carlo Bazan

Localizzazione geografica:
Stato: Italia, Regione: Veneto, Provincia: Belluno,  Comune: Alano di Piave, Gruppo montuoso: Monte Grappa
Cartografia: “Il massiccio del Grappa carta dei sentieri 1:30.000 edizione Comunità montane del Grappa, Brenta, Feltrina 

Bacino idrografico
Il Torrente Calcino, inizia il suo percorso nella parte alta della Val Delle Mure in prossimità del “Casone Boccaor” a m. 1.381.
Il torrente non nasce da una sorgente, ma si forma dalla aggregazione di parte delle acque superficiali di origine meteorica provenienti dai pendii e dai piccoli rii del bacino idrografico della valle.
Sulle cartine topografiche il nome “Torrente Calcino” compare solo nei pressi del “Cippo di Domador” m.1160, dove per convenzione inizia anche la Valle omonima.

Partendo da questo punto e scendendo lungo il letto del torrente, la Val Calcino si presenta all’inizio di modesta pendenza immersa in un ambiente ricco di vegetazione spontanea molto rigogliosa, che a tratti rende difficoltoso il passaggio.
Proseguendo, la valle si fa più ripida, si restringe e cominciano i salti e le cascate.
La valle si trasforma poi in forra stretta selvaggia e repulsiva, percorribile solo con specifica attrezzatura ed esperienza alpinistica. E’ il famoso “Mondo Strett”, un ambiente aspro e difficile ma estremamente affascinante.


La forra termina con una ultima serie di cascate al “Pont de la Stua” mt. 362.
Da questo punto il torrente Calcino scorre con minore pendenza per circa 3,8 Km in una valle aspra ricoperta da una fitta vegetazione.
L’acqua si dirada progressivamente e osservando il torrente, dal ponte sulla strada che collega Colmirano a Campo,(Via Torrente Calcino), questo si presenta quasi sempre in secca.

Il letto del torrente prosegue fino a confluire nel Torrente Tegorzo, siamo a quota 193 mt. poco dopo la frazione di Campo in Via Fol.
Le acque del Tegorzo confluiscono poco più avanti nel torrente Ornic che scende dalla vallata dove è posto Alano di Piave, per sfociare poi nel fiume Piave a Fener, in prossimità del ponte ferroviario.

Caratteristiche del torrente
Nella parte alta del percorso il torrente si nota molto poco in quanto a parte qualche segno di erosione è quasi sempre in secca, salvo piccoli tratti dove l’acqua riaffiora per poi sparire nuovamente.
In occasione di eventi meteorici di forte intensità, si formano delle piene improvvise, (anche molto violente) proporzionate alla quantità e durata delle precipitazioni atmosferiche.
Passeggiando in Valle delle Mure sono molto evidenti i punti dove il torrente ha eroso il terreno, mettendo a nudo le rocce sottostanti.

Nel periodo primaverile con lo scioglimento delle nevi in quota, il torrente  presenta una portata d’acqua più regolare e costante, soprattutto nel suo tratto più basso verso il “Pont de la Stua”.

Il torrente è molto caratteristico, in quanto vi si trovano cascate, cascatelle, grandi vasche e pozze. A tratti il letto è scavato nella nuda roccia dove sono in evidenza le stratificazioni.
Il tutto è ricoperto da muschi che crescono verdissimi e folti, i colori e i giochi d'acqua fanno sostare gli appassionati di fotografia.
Tutto l’ambiente è caratterizzato da una vegetazione molto rigogliosa, che a tratti nasconde parzialmente anche la visione del cielo.
Il Calcino ha una curiosa peculiarità, che si manifesta anche in presenza di una significativa portata d’acqua, si sente il rumore dell’acqua ma non la si vede e il torrente appare asciutto, salvo qualche pozza o vasca.
Camminando sul suo letto si scopre che l’acqua scorre per brevi tratti in superficie per poi sparire in pochissimo spazio e ricomparire a decine o centinaia di metri più a valle.
Questa caratteristica è ben visibile nei pressi del “Pont de la Stua”, basta risalire il torrente per poche centinaia di metri, per osservare questo curioso evento naturale, causato dai fenomeni carsici che caratterizzano tutto il massiccio del Grappa.

Carlo Bazan © 2011

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2 commenti:

  1. Torrente Calcino arrivo!
    Foto splendide, ottimi testi.
    Complimenti Carlo, non hai fatto qualche breve filmato sul Calcino visto che sei un regista?

    Vittorio

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  2. Ciao Vittorio, grazie per i tuoi apprezzamenti.
    In Val Calcino non ho ancora fatto nessuna ripresa...ma ci sto pensando.

    Carlo

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